Sabato e Mirty tea time.

Il sabato è il giorno da dedicare a se stessi. E' il giorno della presa di coscienza.
Fa freddo, sotto la coperta rossa stavo meglio ma è ora di alzarsi. Metto su la felpa, quella con almeno 3 X davanti sull'etichetta e piena di pallini formatosi dopo i lavaggi in lavatrice, che si sa, ci piace stare comodi.
Il sabato è il giorno della deforestazione. Gambe che un calciatore malato di irsutismo ce le ha più lisce. E noi no, noi non siamo come quelle della pubblicità che sponsorizzano rasoi mostrando gambe liscissime e oleatissime. Rasoi che vanno a radere noi, che al fidanzato diciamo:" Spegni la luce, amore!" per poi pensare che no, il pelo si sente anche a luce spenta, che quella serve solo per la cellulite. "Amore, accarezza solo in un verso le mie gambe, MI RILASSA." Non è vero niente. E' che se accarezza normalmente fa il contropelo come a un gatto e sentirà tutta la nostra pigrizia settimanale lì, sui polpacci, bulbo dopo bulbo, per dar vita a una piccola foresta gambale.
Il sabato è il giorno di cura dei capelli. Indomabili. Fragili. Spenti. Cadenti dopo una settimana di chignon che risolverebbero la calvizia dell'80 % degli uomini italiani. Roba che sì, c'è una cosa che ferma la caduta dei nostri capelli : il pavimento. Il pavimento che nel frattempo è diventata moquette.
Il sabato è il giorno della bilancia. 2 kg in più.
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2? Siamo sicuri? Aspè, che se mi sposto così, che se metto meglio il piede qua, che se mi tengo con una mano al porta asciugamano del bidet e sono ferma e in bilico e non mi muovo troppo, vedi vedi, voilà già segna 3 etti in meno.
Ah ma poi certo, eh, semplice, è la felpa. Questa pesa eh. Mica una t-shirt eh. Eh. EH!
Quindi va bene, tutto sotto controllo. E con ben poco controllo direi che posso andare verso la dispensa colma di biscotti.
La colazione del sabato rientra nel programma di auto-dedica.
Dopo la settimana di insalata (condita da parecchio olio e mangiata con pane, maledetto pane) e di cioccolatini ( "Ma sì, tanto ho mangiato solo un'insalata e ora posso sfondarmi di Lindor"), il sabato si mangia fino alla domenica. Occhei la pizza, occhei la Nutella, occhei la CocaCola, occhei la panna nel caffè.
Però mi mantengo comunque. Col the. Che si sa, è drenante sgonfiante saziante insipidante se bevuto senza zucchero.
E questa mattina ecco la colazione, dopo una mattina che già è stata pesante per via del disboscamento, dei capelli da domare e della pesatura. Un premio meritato. Ma tuttavia sano.

E quindi ecco, eccomi.
Sono diventata la vostra Mirty bustina da the, direttamente da immergermi nelle vostre tazze piene d'acqua bollente. Non mi scotto e non mi bagno (ehi, non fate battutacce!).
Bevetemi tutta quindi e. . . buon sabato a voi, mie care belle personcine!